Cos’è l’arte se non la capacità di far emozionare e rendere indelebile un ricordo?

E il tempo in quel particolare frangente non diventa qualcosa di immutabile? La nostra anima si ciba di sinfonie, di colori, di parole, di sguardi, di percezioni e di brividi che ci scorrono lungo la schiena.

L’emozione provata non diventa qualcosa di tangibile che ci trasforma e ci rende diversi dal momento prima?

Entriamo in sintonia con la nostra anima, ci spogliamo delle nostre limitazioni razionali e mentali e ci lasciamo andare al flusso rigenerante delle emozioni. Talvolta si sperimenta un punto di rottura talmente dirompente, da farci spalancare gli occhi e lasciare libero il nostro sguardo verso una nuova visione, totalmente rinnovata.